SHOPMANIA, MISS MANAGEMENT, OUT OF YOUR MIND

Con uno stile decisamente cartoon-networkiano i tre giochi uniscono un game design brillante ad una sottile, ma non troppo, satira sociale.

In Shopmania vestirete la divisa di un impiegato della catena di supermercati $pendmore. Il vostro obbiettivo è quello di riempire il più possibile i carrelli della spesa di clienti beoti. E' una sorta di tetris a ritmo accellerato che ben rappresenta la frenesia e l'assurdità della civiltà dei consumi.


Out of your mind è ambientato in un centro di benessere olistico. La contorta teoria new age alla base del gioco attribuisce ogni insicurezza e para mentale alla presenza di bizzarri demonetti nel cervello (teoria non dissimile da quella di Scientology). L'unico modo per scacciarli e ripulire i loro liquami è quello di infilzarli con fili interdentali multicolori. Il gameplay è un gioello di eleganza, semplice e complesso allo stesso tempo. Da usare con cautela: provoca assuefazione.

Miss Management è uno dei pochissimi giochi che rappresentano il mondo del lavoro immateriale (altro esempio è il defunto metapet). Vestendo i panni di una giovane manager vi troverete a gestire un ufficio popolato di impiegati ipersensibili e stressati. L'obbiettivo è quello di tenerli incollati al computer, soddisfare i loro particolari capricci ed evitare una crisi di nervi. Denise, La protagonista di Miss Management è forse l'unico credibile personaggio femminile della storia dei videogiochi. In un mondo di damigelle in pericolo e di eroine transessuali (Lara Croft, si sa, è solo Indiana Jones post-Casablanca) Denise rappresenta efficacemente il lavoro postfordista "femminilizzato": multitasking, relazioni personali e cura.

06/19/08 | | | #