IL GIOCO PIU' SERIO

Fra i relatori si sono avvicendati esponenti dei games studies, sviluppatori e rappresentanti di grosse multinazionali come BP, Nokia, Microsoft e McDonald's. La relazione "the most serious game" di Andrew Shimery-Wolf, rappresentante della multinazionale del fast food, ha aperto l'evento con racconto stupefacente.

La McDonald's Interactive division ha sviluppato un videogame per l'addestramento del proprio top management, un vero e proprio simulatore dell'industria del fast-food che include i più sofisticati modelli di valutazione dell'impatto ambientale. Ma qualcosa è andato storto: quando il software era ancora in fase di test gli sviluppatori si sono accorti che tutte le sessioni di gioco terminavano con una catastrofe globale. La produzione intensiva di bovini immette nell'atmosfera enormi quantità di CO2 e di metano mentre per far spazio ai pascoli è necessario abbattere migliaia di ettari di foreste pluviali diminuendo la capacità della biosfera di assorbire l'anidride carbonica. Scompensi che portano inevitabilmente a sconvolgimenti climatici, surriscaldamento dell'atmosfera e scongelamento delle calotte polari e conseguenti inondazioni.
Il giudizio della simulazione è categorico: l'attuale industria dei fast food non è sostenibile senza una ferrea regolamentazione che impedisca gli innumerevoli abusi. Per questo motivo la divisione hi-tech decide di separarsi dalla casa madre e di impegnarsi a mobilitare l'opinione pubblica per evitare il disastro.

La platea applaude e molti spettatori si congratulano con la coraggiosa scelta della piccola divisione. Nei giorni successivi la notizia si diffonde rapidamente nella blogosfera. Ma è troppo bello per essere vero. La McDonald's smentisce categoricamente, i relatori non erano veri rappresentanti ma dipendenti insoddisfatti che han deciso di tirare un brutto scherzo alla multinazionale infiltrandosi nella conferenza.

Testo dell'intervento
Ricostruzione dei fatti su Watercooler games
Articolo di Mtv
09/03/06 | | #