Scherzi da prete

07/06/2007

Proteste e censure per il videogioco politicamente scorretto Operazione Pretofilia. Il cui scopo è difendere dall'arresto i preti pedofili mentre si avvicinano ai bambini e passano alle vie di fatto
 
Una schermata del videogioco
Dalla polemica sui preti pedofili, sollevata dalla Bbc e di recente ripresa da Michele Santoro ad 'Anno zero', è nato un videogioco gratuito, disponibile su Internet. È l'apogeo del politicamente scorretto, tanto che ha suscitato le proteste del capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonté. Il quale ha chiesto al governo di rendere inaccessibile agli utenti il sito del gioco, appellandosi alla legge 38/2006 sulla lotta allo sfruttamento sessuale e alla pedopornografia.

Il gioco si chiama 'Operazione Pretofilia' e gli autori sono Molle Industria, un gruppo di sviluppatori italiani già noti per i propri giochi zeppi di contestazione politica e filosofica. Si richiamano infatti alle idee della sinistra radicale e dei no global; si ispirano ai filosofi del Maggio francese, quali Gilles Deleuze e Félix Guattari.

Scopo del giocatore è impedire che i preti pedofili siano scoperti e arrestati. Deve quindi controllare alcuni 'agenti silenziatori' che intimidiscano i testimoni e distraggano i poliziotti venuti a indagare sulla scena del reato. Sullo schermo del gioco, dalla grafica con disegni stilizzati, si vedono di continuo preti che si avvicinano a bambini e passano alle vie di fatto. "Assumi il comando delle operazioni pretofile: consolida l'omertà, insabbia le indagini, contieni lo scandalo finché l'attenzione mediatica non sarà calata. Non lasciare che la giustizia secolare si intrometta negli affari della Chiesa!", si legge nelle istruzioni del gioco. A. L.