Queer Power, il gioco dei sessi.

06/15/2004

Una certa dose d'ironia si rende spesso necessaria nei videogame che hanno il sesso come tema centrale, e la possibilità d'inventare la realtà a piacimento dovrebbe spingere alla simulazione di situazioni inedite proprio per consentire l'esplorazione libera di un territorio ben più vasto di quello che le sue commercializzazioni possano far credere. A farsene carico è l'ultima creazione di Molleindustria, che consente di cambiare in tempo reale la propria identità sessuale per rapportarsi con un altra persona, mutevole a sua volta, squarciando nel volgersi di un attimo la dicotomia etero/omo tanto consacrata dai broadcast media. In 'Queer Power' sono le 'identità negate' quelle che l'autore cerca di scuotere, con un morphing la cui l'astrazione nella silouette aiuta a rendere più naturale e istintivo il processo d'identificazione. In questo delicato equilibrio fra desiderio e rappresentazione il giocatore e il suo compagno/avversario (nella tipica sovversione della contrapposizione attivata dall'autore) 'vince' raggiungendo o facendo raggiungere l'orgasmo, il che è pure previsto che possa succedere contemporaneamente. Ma questo meccanismo di gioco acquista un senso soprattutto nella 'pausa' che si va così a creare fra un incontro e il successivo.